lunedì 28 maggio 2012

Un canale particolare...

Anche nella lettaratura italiana possiamo trovare chi "utilizza canali" per qulache scopo particolare.
E' il caso del sommo poeta Dante Alighieri che nell'ultimo canto dell'Inferno passa dal regno delle tenebre e dell'oscurità a quello del pentimento, il Purgatorio, attraverso le famose natural burella.
Ecco un link con il testo citato: http://it.wikisource.org/wiki/Divina_Commedia/Inferno/Canto_XXXIV
Il passaggio che ci interessa è nella terzina con versi dal 97 al 99.

sabato 26 maggio 2012

I canali sono ricchi di energia

Nel corso del cosiddetto "Rinascimento delle macchine" assistiamo ad una vera e propria evoluzione nel campo dell'energia: infatti è sempre più frequente la presenza dell'acqua, e della sua "energia", nelle macchine sviluppate nel corso di questo periodo. Già con Francesco di Giorgio, nel suo Lieve di ruote e mulini del Codice Saluzziano, possiamo vedere come l'acqua, per mezzo di apposite condutture, fornisca alle macchine una grande quantità di energia.
Nella foto abbiamo un mulino a vento e ad acqua.
Successivamente possiamo menzionare Leonardo da Vinci e il suo Codice Atlantico: egli infatti menziona più volte macchine in grado di scavare un canale (foto a sinistra) e altre in grado di sfruttare l'acqua come fonte di energia cinetica (immagine a destra).

Anche nel Codice Madrid I, Leonardo concentra il suo genio sull'energia idraulica con numerosi accenni allo studio dell'idrodinamica e a macchine che sfruttano i suoi principi.

Qui vediamo alcuni studi sulla pressione dei vasi (sinistra) e una ruota a cassette idrauliche (destra).
Allego il link per altre immagini e testi: http://brunelleschi.imss.fi.it/genindice.asp?appl=LIR&indice=63&xsl=listagenerale&chiave=100775

Ma le regioni in cui si diffonde maggiormente lo sfruttamento delle risorse idriche sono quelle del Nord Europa.
Ce ne dà prova Olao Magno nel suo De' costumi de' popoli settentrionali.
Infatti i canali non alimentavano solamente mulini ma anche altre macchine: per esempio i mantici delle forge e i magli che lavoravano il ferro, presente in abbondanza in terra svedese.

Per tornare in Italia osserviamo lo stesso fenomeno con Agricola nel suo De re metallica: Macchinari di grande mole alimentati ad acqua e forni a riverbero per la fusione di metalli non ferrosi.


Altro esempio di ruota idraulica alimentata da un canale è quella collegata al Filatoio di seta che compare nel Teatro di macchine di Vittorio Zonca.


martedì 22 maggio 2012

Francobolli sui canali

Ecco un francobollo commemorativo del Canale di Suez, inaugurato nel 1869.
Qui invece i francobolli stampati in occasione dell'inaugurazione del Canale della Manica, tra Francia e Inghilterra.

sabato 12 maggio 2012

Anche nei miti si canalizza..

Guardando alla mitologia, in particolare a quella greca, possiamo trovare esempi di canalizzazione.
In particolare menzioniamo una della famigerate 12 Fatiche di Ercole: la pulizia delle stalle di Augia.
Ecco un link con un breve riassunto:http://it.wikipedia.org/wiki/Augia.

martedì 8 maggio 2012



Venezia è il classico esempio italiano di città costruita su una laguna e di conseguenza piena di canali.

Canali nelle cattedrali

" Lungo il tetto della cattedrale, è chiaramente visibile il sistema di scolo delle acque piovane, che attraversa una serie di grondaie e passa sugli enormi archi rampanti della navata centrale." Enrico Montanari, in una sua pubblicazione, individua negli archi rampanti della Cattedrale di Notre-Dame de Paris un elemento strutturale molto importante e ci fa notare come questi non avessero, e hanno ancora, il compito di reggere la struttura della navata centrale. Infatti gli archi rampanti erano dei veri e propri canali di scolo che impedivano l'accumularsi dell'acqua sul tetto della cattedrale.
Per l'intera pubblicazionehttp://www.ilturista.info/guide.php?cat1=4&cat2=2&cat3=7&cat4=1&idguida=408&lan=ita

I qanat

Nel paragrafo 3.2 del libro di testo si parla dei qanat.
Vediamo cosa sono e una loro applicazione in una città italiana: http://www.ilportaledelsud.org/qanat.htm

Acquedotti

Spesso quando pensiamo al verbo canalizzare ci viene subito in mente un tubo in ferro nel quale passa l'acqua per raggiungere qualunque, o quasi, destinazione.
Gli acquedotti sono il più semplice esempio di ciò e la loro origine è piuttosto interessante.
Essi derivano infatti dall'antica Roma come ci spiegano il seguente link, http://storiaromana.blogspot.it/2009/03/lacquedotto-romano.html, e il libro di testo all'interno del capitolo 3, paragrafi 3.2, 3.3 e 3.4.
Si ricorda a questo proposito l'opera di Frontino: il De Acquae Ductu Urbis Romae:
http://www.bandb-rome.it/roma_acquedotti_romani_mappa_google.html
e il De Architectura di Vitruvio: http://www.skuola.net/letteratura-latina-fino-cicerone/de-architectura-analisi.html

martedì 1 maggio 2012

L'ABC del canalizzare

A come Acquedotto;
B come Burella, Bacino idrico
C come Canale
D come Diga
E come
F come Fossato
G come
H come HOH
I come Irrigazione
L come
M come Mulino
N come
O come
P come Panama, Polder
Q come Qanat
R come Ruota idraulica
S come canale di Scolo
T come
U come
V come Venezia
Z come